domenica 25 novembre 2007

PULIZIA A OSSIGENO - ATTREZZATURE


BOMBOLE

Normalmente, la pulizia delle bombole subacquee e di stoccaggio viene effettuata dai grossi centri di ricarica che offrono anche servizi di controllo, manutenzione e collaudo idrostatico. Utilizzare questi centri è sia più economico che più sicuro, ma se ciò non fosse possibile, allora si possono pulire le bombole utilizzando le seguenti procedure. Come prima cosa, la bombola viene sottoposta ad una ispezione visiva alla ricerca di impurità, parti corrose o altri contaminanti. Se vi è presenza di corrosione superficiale, è necessario eseguire una sabbiatura o un'altra simile procedura di pulizia (spazzolatura, idrosabbbiatura o barillatura). La bombola deve quindi essere lavata internamente con detergente; questi vanno poi ispezionati per verificare eventuali variazioni del colore originale della soluzione o presenza di elementi contaminanti. Nel caso di bombole di alluminio, attenersi alle specifiche di compatibilità dei prodotti con i vari detergenti in uso. Il tutto va ripetuto finché non si notano più variazioni nelle caratteristiche della soluzione pulente. La bombola va quindi asciugata con aria priva di olii in sospensione o con azoto. Infine, un'ispezione visiva finale interna verifica il processo di pulizia. E’ molto importante assicurarsi che tutto il solvente sia stato rimosso dall'interno della bombola. Un lavaggio completo con acqua calda a pressione risulta efficace per la rimozione dei solventi. In alternativa, si può pressurizzare più volte a una decina di bar la bombola, con aria, finché l'odore di solvente non sia scomparso del tutto.

RUBINETTERIE


Queste vanno disassemblate e pulite da calcare e corrosione tramite bagno in acido. I componenti vanno quindi lavati solvente e detergente usando spazzolini, pennelli e cotton fiock ed infine asciugati con Super pro Wipes. Il tutto deve poi essere abbondantemente risciacquato per eliminare ogni traccia di solventi e detergenti. I componenti soffici, come 0-rings, battute e guarnizioni di sicurezza, possono essere puliti allo stesso modo.
Se le parti non metalliche non sono adatte all'uso con l'ossigeno, è necessario sostituirle. Sono reperibili o-ring in Viton praticamente di ogni misura, e molte case produttrici di attrezzature forniscono kit completi per la trasformazione delle loro rubinetterie ed erogatori per il servizio a ossigeno.
Per la lubrificazione si usano grassi quali il Christolube della Lubricant Technologies, l'Oxy One, il Ktytox della Dupont, il Fomblin della Montedison, l'Halocarbon della Halocarbon Products, il Fluorube della Hooker o il Tribolube della Aerospace Lubricants. E' bene lubrificare le filettature delle rubinetterie prima di montarle. Spesso, la frizione che si verifica durante il montaggio delle rubinetterie libera delle particelle di metallo che potrebbero costituire un pericolo. Un'aggiunta di grasso in queste zone contribuisce a contenere queste particelle oltre a controllare la corrosione nel punto di contatto tra bombola e rubinetteria.

EROGATORI


Le procedure di pulizia degli erogatori sono le stesse previste per le rubinetterie, a parte alcune considerazioni sulle parti soffici. Alcuni erogatori impiegano componenti in nitrile (buna-N) ed altri materiali che non sono indicati per l'impiego in sistemi per ossigeno. Se non fossero disponibili componenti sostitutive in materiali ossigeno compatibili, sarà necessario scegliere un altro erogatore. E' anche da considerare se la componente sarà esposta alla pressione della bombola o alla pressione intermedia; anche se il secondo stadio e tutta la sezione di bassa pressione del primo stadio devono essere pulite, materiali come il buna, pur non costituendo l'ideale, sono accettabili in queste zone. Verificare sempre, sul libretto di istruzioni degli erogatori, se essi sono compatibili con i sistemi di lavaggio sopradescritti.


TRUCCHI & CONSIGLI
  • Se necessitate di una pulitura per utilizzo con O2 puro è preferibile affidarsi ad un centro specializzato, a meno che non sappiate veramente quel che fate;
  • La pulizia artigianale può lasciare delle tracce di grasso o altre impurità non visibili ad occhio nudo, quindi usate guanti quando lavorate e possibilmente alla fine del lavoro utilizzate una luce di Wood (lampade nere) per accertarvi dell'assenza di contaminanti;
  • Tra i prodotti oggi reperibili sul mercato, in sostituzione di quelli indicati nel manuale e oggi, fuorilegge, si possono utilizzare detersivi (tipo quelli per i piatti) per la fase di lavaggio e sgrassaggio, prodotti come Viakal, WCnet o Cillit Bang per rimuovere le incrostazioni (immergere solo le parti metalliche PER BREVE TEMPO, onde evitare che venga corrosa la cromatura);
  • Per le pulizie più accurate si possono utilizzare altri prodotti come soda caustica o percloro, tenendo ben presente la POTENZIALE PERICOLOSITA' di tali prodotti;
  • Per utilizzo con basse percentuali di ossigeno, tra il 40 e il 60% se non siete in grado di reperire o-ring in viton, potete utilizzare quelli originali, perfettamente sgrassati e lubrificati con un prodotto O2 compatibile, ma tenete presente che deperiranno molto in fretta e necessiteranno di frequente sostituzione;
  • Se non siete sicuri di ciò che state facendo....non rischiate e affidatevi a personale specializzato!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

La soda può essere efficacemente usata per la pulizia delle bombole.

Nessun commento: